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Domain Seeding alternativa al Domain Parking

Nella pratica del Domain Parking, si registrano nomi a dominio, spesso monotermine, con l'obiettivo di rivenderli a prezzi più elevati sfruttando il valore intrinseco del dominio come asset a sé stante.

Il Domain Seeding, al contrario, è un approccio più pratico e, secondo me, più economicamente sostenibile, soprattutto nel mercato italiano. È anche molto più divertente se vi piace sperimentare e testare nuove idee.

Il principio alla base del Domain Seeding è semplice: registrare un certo numero di domini, creare alcune pagine o addirittura decine di pagine e quindi utilizzare strategie di posizionamento SEO di base per attirare traffico su questi siti in modo che generino visite giornaliere.

L'obiettivo è quello di avere siti semplici, che possano essere creati in tempi rapidi, con un lavoro di posizionamento relativamente facile da implementare e mantenere, e che non richiedano particolari sforzi di manutenzione e gestione.

Il risultato finale sarà un insieme di domini in grado di generare piccole entrate mensili. Moltiplicando queste entrate per il numero dei domini, è possibile accumulare una somma considerevole ogni mese senza doversi preoccupare di impegnarsi troppo.

Ovviamente, più tempo ed energia dedicherete al progetto, maggiori saranno i potenziali guadagni. Nel mio caso, avevo poco tempo da dedicare, quindi ho strutturato il progetto in modo da richiedere poche ore di lavoro e ottenere comunque risultati accettabili.


Le Fasi Chiave del Domain Seeding

1. Scelta dei Domini: Il primo passo in questa metodologia è selezionare un set di domini. Ho scelto 30 domini perché volevo generare 1000 euro al mese, e raggiungere l'obiettivo di 33 euro al mese per sito era fattibile con un investimento limitato. In base al vostro obiettivo e strategia, potreste optare per un numero diverso di domini.

2. Contenuto e Sito - Fase Seeding: Una volta selezionati i domini, inizia la parte pratica, ovvero la fase di seeding. L'obiettivo è generare una serie di parole chiave, non troppo simili tra loro, e creare pagine di contenuto, sia scritte manualmente che generate automaticamente, in modo da poter posizionare il sito sui motori di ricerca. Questa fase può includere la creazione di pagine web con contenuti automatizzati e manuali. Potete anche acquistare contenuti preesistenti da fonti affidabili.

3. Ottimizzazione Pubblicitaria: Per generare entrate, è possibile utilizzare una varietà di reti pubblicitarie, tra cui Adsense, Amazon, Awin e Tradedoubler. In questa fase, è importante sperimentare con diverse opzioni pubblicitarie e strategie per massimizzare i guadagni.

4. Posizionamento Seeding: La fase di posizionamento coinvolge il lavoro di ottimizzazione del sito e la creazione di collegamenti (link building) per migliorare il posizionamento del sito sui motori di ricerca. Anche se l'obiettivo non è necessariamente ottenere posizioni di primo piano, è importante posizionare diversi domini per ottenere un flusso costante di visite.

5. Ricambio e Vendita: Durante il percorso, potreste ricevere offerte per l'acquisto di alcuni dei vostri siti. Se le offerte sono interessanti, potete considerare la vendita, ma assicuratevi di reinvestire in nuovi domini o progetti per mantenere la vostra fonte di entrate stabile.

6. Pulizie di Primavera: Periodicamente, potreste scoprire che alcuni dei siti non stanno generando il traffico o i guadagni previsti. In questo caso, valutate se è possibile migliorare i siti o sostituirli con nuovi domini più promettenti.

In sintesi, il Domain Seeding è un metodo flessibile per generare entrate online attraverso il posizionamento di domini e la monetizzazione tramite pubblicità. La chiave del successo è la perseveranza e la capacità di adattarsi alle opportunità che si presentano nel corso del tempo.